La “International Press Telecommunications Council” ha recentemente pubblicato una indagine sull’uso delle immagini da parte dei Social Network spiegando come questi siti rimuovono tutti i metadati dalle immagini. Michael Steidl, capo gestione di IPTC afferma che “Un Social Network vale tanto quanto le informazioni che i suoi utenti scelgono di condividere. Se gli utenti forniscono dati riguardo ai diritti di copyright all’interno delle loro immagini, questi dati non dovrebbero essere rimossi senza la loro autorizzazione”. IPTC ha testato 15 siti “Social”, individuando quali procedure influiscono sull’integrità dei metadati.?I risultati mostrano che Facebook e Flickr sono tra i peggiori trasgressori in quanto rimuovono la quasi totalità dei metadati.? Per quanto riguarda Twitter é stato trovato che rimuove solo i metadati Exif e IPTC. ?Google+ invece é tra i “Social” che ha superato positivamente tutti i test. Conserva tutti i tipi di metadati, anche quando le immagini vengono scaricate dal network.? Spesso per il fotografo professionista é una brutta sorpresa apprendere che il social network, con il quale ha scelto di condividere le sue immagini, rimuove senza alcun avvertimento, tutti i metadati dei suoi file. Per limitare il danno è buona abitudine, per il fotografo professionista, “filigranare” le immagini che carica sui social network. Per chi volesse saperne di più, può trovare i risultati di questa ricerca nel sito IPTC http://www.embeddedmetadata.org/social-media-test-results.php. ?La maggioranza delle persone non sa cosa sono i metadati, e anche se ne ha sentito parlare, non ha alcuna idea di come gestirli e che funzione hanno quando vengono diffusi nella rete. E’ importante sottolineare che i metadati non riguardano solo il Copyright ma anche informazioni relative al contesto e al contenuto dell’immagine: il luogo dello scatto, la data, i termini d’uso dell’immagine e i contatti del fotografo.